sabato 3 gennaio 2009

come fare

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martedì 16 dicembre 2008

L'altra faccia della medaglia

Vorrei coinvolgere i lettori proponendo un argomento che mi viene posto di frequente dai miei clienti, i quali nel modo di porsi di fronte alle loro problematiche, cercano disperatamente una soluzione di ordine pratico immediata e di conseguenza molti di loro si sentono inadeguati o impotenti rispetto alla loro incapacità di soluzione. In tal senso il volere risolvere in maniera frettolosa le problematiche, può indurre nella persona una contraddizione interna che si manifesta come stress, cioè andare contro se stessi. La contraddizione che si presenta è data dal fatto che il pensiero razionale e quindi la logica inizia a muoversi verso la ricerca di una soluzione adeguata a quelli che sono i presupposti iniziali pensati sempre dal singolo, del tipo: "se ho un problema (A), vuol dire che devo trovare una soluzione (B)". Il senso della linearità che si utilizza nella quotidianità sembra essere il metodo più appropriato. D'altra parte il nostro corpo sembra muoversi verso una direzione di cui non si conosce la destinazione e questo ci può indurre una certo paura o ansia per il risultato. In tal senso si crea e si amplifica la contraddizione che a volte si può intensificare e manifestarsi con sintomi che apparentemente sembrano una condizione del corpo (es. tachicardia, dolori di testa, stanchezza, sonnolenza ecc.). Questa breve introduzione dell'argomento la propongo come provocazione per i lettori. Cosa pensate a riguardo? Aspetto le vostre critiche o apprezzamenti a riguardo.
Gennaro Ponzo